Il bando prevede il riconoscimento di contributi economici a favore delle imprese che si trovano nel perimetro del DUC, che abbiano realizzato o stiano pianificando azioni strutturali per la ripresa economica della propria attività dopo le restrizioni per contenere la pandemia.
Le risorse complessive a supporto del bando ammontano a € 153.300,00 stanziate da Regione Lombardia.
Gli interventi finanziati
Prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto, su un mix di spesa in conto capitale e parte corrente, per coprire il 50% della spesa in conto capitale sostenuta al netto di IVA con riferimento alle spese per interventi di:
- edilizia privata (ristrutturazione, ammodernamento dei locali, lavori su facciate ed esterni);
- installazione o ammodernamento di impianti, arredi e strutture temporanee, macchinari, attrezzature ed apparecchi (comprese le spese di installazione strettamente collegate), veicoli da destinare alla consegna a domicilio o all’erogazione di servizi comuni (esclusivamente motoveicoli elettrici e velocipedi);
- realizzazione, acquisto o acquisizione tramite licenza pluriennale di software, piattaforme informatiche, applicazioni per smartphone, siti web;
- spese per studi e analisi, materiali per la protezione dei lavoratori e dei consumatori e per la pulizia e sanificazione dei locali e delle merci;
- canoni annuali per l’utilizzo di software, piattaforme informatiche, applicazioni per smartphone, siti web;
- spese per l’acquisizione di servizi di vendita online e consegna a domicilio, per la pulizia e la sanificazione dei locali e delle merci, per eventi e animazione;
- spese di promozione, comunicazione e informazione ad imprese e consumatori, formazione in tema di sicurezza e protezione di lavoratori e consumatori;
- comunicazione e marketing,
- tecnologie digitali;
- spese per l’affitto dei locali per l’esercizio dell’attività.
Sono state escluse le attività consentite dal D.P.C.M. dell’11 marzo 2020, 22 marzo 2020 e Decreto Ministeriale 25 marzo 2020, le imprese che hanno esercitato in deroga ai sensi del D.P.C.M. 22 marzo 2020 e 10 aprile 2020, ad eccezione di quelle autorizzate in deroga che abbiano deciso di introdurre il lavoro agile per tutti i dipendenti (assolvendo gli obblighi previsti dall’art. 4 del D.P.C.M. 1 marzo 2020).
Il contributo previsto è pari al 50% della spesa ammissibile totale al netto di IVA, sino ad un massimo complessivo per ciascun operatore pari a € 2.500,00.
Per saperne di più, visita il sito del Comune di Brescia.